Prato

Villa Medicea di Poggio a Caiano

La Villa Medicea di Poggio a Caiano, nota anche come Villa Ambra, è una delle più prestigiose residenze della famiglia Medici in Toscana, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Situata su una collina nella cittadina di Poggio a Caiano, la villa rappresenta un capolavoro del Rinascimento, progettato da Giuliano da Sangallo su commissione di Lorenzo il Magnifico. Costruita tra il 1484 e il 1520, nella villa si trovano perfettamente sintetizzati elementi di architettura classica e caratteristiche tipiche dell’architettura rurale toscana.

Villa Medicea Poggio a Caiano: un po’ di Storia

La villa fu concepita come residenza estiva e centro culturale per la famiglia Medici, ma la sua storia s’intreccia con quella di altre importanti dinastie. Dopo i Medici, passò agli Asburgo-Lorena e nel XIX secolo divenne residenza di Elisa Baciocchi, sorella di Napoleone Bonaparte e Granduchessa di Toscana.

In questo periodo la villa subì modifiche neoclassiche: inoltre, nel teatro della villa si esibì Niccolò Paganini, presunto amante di Elisa.

Durante il periodo in cui Firenze fu capitale d’Italia, fu scelta come dimora di campagna da Vittorio Emanuele II, che apportò modifiche agli interni per adattarli al gusto sabaudo, pur preservando l’impianto rinascimentale originale. Durante questo periodo, durante le sue battute di caccia, Vittorio Emanuele II era solito ospitare spesso la sua amante, la Contessa di Mirafiori, Rosa Vercellana, nota come “la Bella Rosina”.

Arte, storia e architettura: gli interni della Villa di Poggio a Caiano

All’interno della Villa di Poggio a Caiano si trovano diverse opere d’arte di grande valore, tra cui affreschi di artisti del calibro di Pontormo, Andrea del Sarto, Franciabigio e Alessandro Allori.

Di grande interesse è la Sala del Fregio, dove troviamo il fregio realizzato da Andrea Sansovino che era situato sulla facciata della villa e l’arazzo di Giorgio Vasari “Caccia al Cigno”, realizzato su commissione di Cosimo I.

Il primo piano della Villa di Poggio a Caiano ospita ambienti come il Salone Leone X, in cui troviamo un ciclo di affreschi manieristi a celebrare Cosimo il Vecchio come figura centrale nella storia fiorentina, promotore di pace, giustizia e arti. A questo piano troviamo anche le austere camere di Vittorio Emanuele II, che fanno quasi da contrasto a quelle più delicate della Contessa di Mirafiori, che presentano decorazioni ottocentesche in seta rosa. Da non perdere il bagno alla francese di Elisa Bonaparte e le scale progettate dal Poccianti, che collegano i vari livelli.

Da citare anche il Museo della Natura Morta, situato al secondo piano, con circa 200 dipinti provenienti dalle collezioni medicee, che documentano la passione per il collezionismo e la rappresentazione della natura durante i periodi del Rinascimento e del Barocco.

Gli esterni

L’esterno della villa è particolarmente suggestivo, con un parco che si estende fino al fiume Ombrone, arricchito da una limonaia ottocentesca e dalle scuderie cinquecentesche. I giardini, che offrono un mix di stili, ospitano anche una statua ispirata alla leggenda della ninfa Ambra e del fiume Ombrone, da cui la villa trae il suo soprannome. Questa leggenda narra dell’amore impossibile tra la ninfa e il fiume, un mito che contribuisce a conferire un’aura romantica al luogo.

Originariamente semplici, con aree boschive e un giardino all’italiana, furono successivamente ampliati con elementi romantici come un laghetto e un tempio dedicato a Diana, mentre la parte posteriore presenta oggi un giardino all’inglese con viali ombreggiati.

Misteri e intrighi a Villa Ambra

Oltre al lato romantico, la Villa Medicea Poggio a Caiano nasconde anche alcune storie intriganti e misteriose. Tra gli episodi più celebri spicca la morte sospetta di Francesco I de’ Medici e della sua moglie Bianca Cappello, avvenuta nel 1587. Bianca, veneziana di straordinaria bellezza, si era legata al Granduca dopo un matrimonio infelice e, nonostante il legame di Francesco con Giovanna d’Austria, i due divennero amanti. Il loro amore fu finalmente consacrato con il matrimonio, ma la loro morte misteriosa, avvenuta nella villa a un giorno di distanza l’uno dall’altra, alimentò sospetti di avvelenamento, forse orchestrato dal fratello di Francesco, il Cardinale Ferdinando.

Quando visitare Villa Medicea Poggio a Caiano

La villa e il parco sono aperti al pubblico dal martedì alla domenica, dalle 8.15 alle 17, con ultimo ingresso consentito mezz’ora prima della chiusura, quindi alle 16.30. Non è necessaria alcuna prenotazione per accedere al parco.

Per quanto riguarda gli interni della villa, è possibile visitare separatamente due aree principali: gli Appartamenti Monumentali, situati al pianterreno e al primo piano, e il Museo della Natura Morta al secondo piano.

Le visite all’interno sono accompagnate e durano circa 1 ora, con ingressi scaglionati ogni ora a partire dalle 8.30 e fino alle 15.30, ad eccezione della fascia oraria 13.30 – 14.30, durante la quale non si effettuano visite. È obbligatorio prenotare in anticipo e in caso di visite consecutive è necessario prenotare per gli Appartamenti e successivamente per il Museo.

La villa e il parco rimangono chiusi il lunedì e in due festività principali, ovvero il 1° gennaio e il 25 dicembre. L’ingresso è completamente gratuito.

Come arrivare

La Villa si trova nel comune di Poggio a Caiano, in provincia di Prato. Se si arriva da Firenze in auto, bisogna seguire la SGC Firenze-Pisa-Livorno in direzione Pisa e uscire a Lastra a Signa, per poi seguire le indicazioni per Poggio a Caiano. Se si viene da Prato, bisogna percorrere la SP8 in direzione Poggio a Caiano. Infine, da Pistoia occorre prendere l’autostrada A11 e uscire a Prato Ovest, per poi seguire le indicazioni per Poggio a Caiano.

Se invece si arriva in treno, bisogna scendere alla stazione di Prato Centrale, oppure Firenze Santa Maria Novella. Da qui bisogna prendere un autobus diretto a Poggio a Caiano (linee CAP o Autolinee Toscane).

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